Pizzeria Nanninella: il bel lavoro di Raffaele Boccia a Poggiomarino

Nanninella, Raffaele Boccia
Nanninella, Raffaele Boccia

di Novella Talamo

E’ giovane Raffaele Boccia ma nella sua pizzeria Nanninella, nome dato in omaggio alla nonna Anna, nel centro di Poggiomarino, porta avanti il suo lavoro su una strada precisa e le sue pizze hanno già una propria identità ben definita.

Riservato e autentico nella vita reale ma allo stesso tempo molto comunicativo sui social, dopo aver intrapreso gli studi di Giurisprudenza, si accorge che dentro di sé c’è una vocazione che non porta nelle aule di tribunale ma nel mondo dei lievitati e della pizza.

Così nel 2015 Raffaele, da sempre gran lavoratore dotato di spirito di sacrificio e motivato dal desiderio di proporre la sua idea di pizza di qualità, decide di aprire un suo locale. Qui oggi al forno lavora con Franco Merlino e Raffaele Vermiglio mentre per la sala, che comprende 85 posti a sedere, si avvale della collaborazione della moglie Grazia Fuorvito e di Rosa e Maria Garofalo che si muovono con cordialità ed efficienza mettendo a proprio agio i clienti.

Nanninella, la sala
Nanninella, la sala

L’impasto è preparato tutti i giorni e sottoposto a 48 ore di lievitazione e maturazione, con proprio prefermento, e il fine settimana è disponibile anche una versione con cereali e semi. Il risultato è un disco sottile dal cornicione equilibrato e ben alveolato caratterizzato da grande leggerezza e scioglievolezza al morso.

Per quanto riguarda le materie prime Raffaele seleziona con attenzione e dedizione quelle di piccoli artigiani e agricoltori campani, in particolare dell’agro e del territorio vesuviano: tra i pomodori il piennolo e un tipo molto dolce, quello cesarino dell’agro nocerino sarnese, oltre ad esempio al cipollotto e al fiordilatte di Mimmo Fusco.

Per quanto riguarda la nostra degustazione, questa inizia con un delizioso pane alle noci con un filo di olio extravergine di oliva. Un sapore della memoria che riporta la mente alle sane merende di un tempo.

Nanninella, pane con li.co.li alle noci
Nanninella, pane con li.co.li alle noci

 

Nanninella, li.co.li
Nanninella, li.co.li

A seguire una tre cotture ai semi misti, aglio orsino, olio e peperoncino: croccante, intensa nel gusto con la nota di aglio orsino che le conferisce un carattere diretto e deciso.

Nanninella, tre cotture ai semi misti, aglio orsino, olio e peperoncino
Nanninella, tre cotture ai semi misti, aglio orsino, olio e peperoncino

Continuiamo poi con due pizze in padellino, una con impasto alla polvere di pomodoro con provola affumicata e pepe e una con grano arso e noci con pancetta steccata selezione Aiello. Interessante l’idea di realizzare un impasto con la polvere ottenuta con il recupero delle “pellecchielle” del pomodoro una cui maggiore intensità la renderebbe persino più golosa.

Nanninella, padellino con impasto alla polvere di pomodoro con provola affumicata e pepe
Nanninella, padellino con impasto alla polvere di pomodoro con provola affumicata e pepe

 

Nanninella, padellino al li.co.li con grano arso e noci con pancetta steccata selezione Aiello
Nanninella, padellino al li.co.li con grano arso e noci con pancetta steccata selezione Aiello

 

Nanninella, pancetta steccata selezione Aiello
Nanninella, pancetta steccata selezione Aiello

Un’esplosione di sapori la pizza in tre cotture con crema di provola e genovese napoletana. Ben eseguita e bilanciata la genovese la cui dolcezza si mescola al gusto affumicato della provola e, insieme alla consistenza croccante, consente di far fare un bel viaggio alle papille gustative e di onorare la memoria di uno dei piatti simbolo della cucina napoletana.

Nanninella, tre cotture con crema di provola e genovese napoletana
Nanninella, tre cotture con crema di provola e genovese napoletana

Leggera e asciutta la montanarina al ragù e stravecchio di vacca di Paolo Amato con un morso che risulta soffice e appagante.

Completa la degustazione l’assaggio di due classiche tonde, la Margherita e la Bufalina.

Nanninella, montanarina al ragù e stravecchio di vacca di Paolo Amato
Nanninella, montanarina al ragù e stravecchio di vacca di Paolo Amato

 

Nanninella, Margherita
Nanninella, Margherita

 

Nanninella, Bufalina
Nanninella, Bufalina

Nel calice un vino della cantina Le Lune del Vesuvio di Andrea Forno di Terzigno, il Lacryma Christi Rosso del Vesuvio Vesbius Riserva 2018, un blend di Piedirosso (60%) e Aglianico (40%) che racchiude nel bicchiere tutta le peculiarità e le potenzialità di questo splendido e generoso territorio.

Infatti in carta la Campania vitivinicola e brassicola è ben rappresentata da oltre 50 referenze di vini, per la maggior parte proprio regionali, e 8 etichette di birre artigianali campane.

Nanninella, Lacryma Christi Rosso del Vesuvio Vesbius Riserva 2018 delle Lune del Vesuvio
Nanninella, Lacryma Christi Rosso del Vesuvio Vesbius Riserva 2018 delle Lune del Vesuvio

Importante nota a margine: nel menu estivo imperdibile la Estate Rafè, pizza ottenuta da un impasto a tre cotture, a vapore, fritto e poi al forno, guarnito con datterino giallo infornato emulsionato, ragù di datterino rosso e stracciata di bufala.

Nanninella, Estate Rafè
Nanninella, Estate Rafè

Nanninella a Poggiomarino
Piazza Mazzini, 82
Tel. 081 8651249
Chiusura: lunedì

Ferie: 12 giorni a settembre

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