“Possibilità di sviluppo senza…franare”, si chiude il forum a Vallo della Lucania

Da sinistra: Bruno De Conciliis, Antonio D'Agosto e Luciano Pignataro - foto tratta da www.giornaledelcilento.it
Da sinistra: Bruno De Conciliis, Antonio D’Agosto e Luciano Pignataro – foto tratta da www.giornaledelcilento.it

I Cittadini del Parco
Comunicato Stampa

Organizzarsi e pianificare nuovi modelli si sviluppo sostenibile per l’agricoltura e l’ambiente, questa potrebbe essere una prima sintesi del forum delle imprese dell’enogastronomia e del turismo verde che si è svolto sabato sera, 22 febbraio, a Vallo della Lucania. “Possibilità si sviluppo senza….franare”, questo il tema della convention organizzata da “I Cittadini del Parco” la rete di imprenditori del turismo verde dell’area protetta del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: un forum nel quale moltissimi rappresentanti del tessuto sociale e produttivo hanno potuto esprimersi su cosa potrebbe essere un sistema economico sostenibile in un’area protetta.

L’agricoltura e ambiente come valori fondanti della stessa esistenza di un’area parco. Si allarga la rete dei cittadini, numerose le adesioni di aziende che hanno portato il Parco fuori dal Parco, imprese che hanno scommesso sul valore del territorio comunicandolo con i propri prodotti in Italia e in Europa. A supportare questo nuovo corso, la rete propone il giornalista Luciano Pignataro alla presidente dell’Ente Parco, un nome fuori dalla politica che potrebbe dare un elevato contributo ad un territorio che ha avuto grandi riconoscimenti sul piano internazionale, ma fragile sul fronte idrogeologico e sbilanciato su quello dello sviluppo economico. “Senza agricoltura e senza ambiente non c’è futuro per il Cilento e l’unico modo per stare bene in questo territorio ricchissimo di biodiversità è puntare su due grandi temi, che saranno i temi del futuro: l’agricoltura e l’ambiente”. Queste le dichiarazioni di Luciano Pignataro, che ha tratto le conclusioni delle sarata. “E’ stato creato uno sviluppo puntando troppo sulla rendita edilizia” continua Pignataro “la rendita edilizia consuma il territorio, purtroppo c’è da aggiungere che questa rendita non è stata fatta con grande qualità: ora basta costruire, si riqualifichi quello che è stato fatto e soprattutto si recuperino tutti gli esempi di antica architettura che fanno la differenza rispetto agli altri territori”. Presente alla manifestazione il primo cittadino di Castelnuovo Cilento, Eros Lamaida, che ha appoggiato questa nuova idea di crescita, presente l’ex presidente del Parco, Giuseppe Tarallo, che ha proposto la necessità di far conoscere al Ministro per l’Ambiente le motivazioni e le nuove spinte della rete. “Le opportunità di entrare nel contemporaneo quest’area del meridione della provincia di Salerno le ha, perché ha tutti i temi che saranno del contemporaneo” afferma l’economista Pasquale Persico “bisogna ridefinire la parola sviluppo, presente anche l’assessore del comune di Pertosa Giuseppe Lupo a rappresentare il Vallo di Diano
come dicevamo durante la serata, e soprattutto abbattere l’idea che se si sviluppa il Pil, si sviluppa pure l’occupazione, questo non è più vero ormai da trenta anni, quindi è necessario un nuovo modello di aggregazione sociale che renda inclusivo il lavoro di tutti”. La rete de “I Cittadini del Parco” si allarga sul territorio, nuove associazioni entrano a far parte della rete per contribuire ad una nuova crescita rispettosa dell’ambiente, delle bellezze del territorio e della biodiversità.

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