Vitigno & Terroir: un viaggio sensoriale e culturale a Palazzo Calvanese
Si è tenuta lo scorso fine settimana nel Palazzo Calvanese di Castel San Giorgio la quinta edizione di “Vitigno & Terroir”, il Salotto del Vino Monovitigno Autoctono Campano organizzata da AIS Salerno e l’associazione “Amici di Villa Calvanese”.
Tanti gli appassionati che hanno avuto modo di apprezzare i vini campani ottenuti da vitigni autoctoni delle migliori cantine della regione, una opportunità dunque per fare un viaggio sia sensoriale che culturale, per capire le caratteristiche uniche con cui ciascun vitigno si esprime in un determinato territorio.
La due giorni, sotto la regia di Carmine Capuano, giovane ingegnere appassionato di vino, birre e prodotti agroalimentari di qualità, si è svolta nelle sale della splendida Villa Calvanese costruita nella seconda metà del 700 ad opera dell’architetto Carmine Calvanese, collaboratore di Luigi Vanvitelli in diverse opere come la Reggia di Caserta e il palazzo con la casina di caccia nella Real Tenuta di Persano.
Ai banchi di assaggio, ognuno dei quali dedicato a uno dei principali vitigni campani, Aglianico, Piedirosso, Fiano, Greco, Falanghina e Coda di Volpe, un sommelier AIS ha guidato i visitatori nella degustazione.
Nella serata finale cooking show di Rinaldo Ippolito dell’Osteria del Castello di Mercato San Severino che ha presentato le candele Vicidomini ripiene di braciola di capra con crema di pecorino poco stagionato abbinate a tre vini selezionati dall’AIS Salerno e illustrati dal delegato Nevio Toti. I prodotti utilizzati sono stati presentati da Marco Contursi, fiduciario condotta Slow Food dell’Agro Nocerino Sarnese, insieme alla giornalista Nunzia Gargano.
L’evento è stato arricchito da laboratori di abbinamento cibo/vino e dagli incontri con i produttori.
Uno spazio è stato riservato alla degustazione di taglieri di salumi e formaggi a cura della Macelleria Gerardo Salvati di Castel San Giorgio. Banchi di assaggio anche di altri gioielli gastronomici quali i pomodori San Marzano DOP della DANIcoop di Sarno, la pasta del Premiato Pastificio Vicidomini di Castel San Giorgio e l’olio extra vergine di oliva del Frantoio Romano di Ponte.