Chef in punta di dita al Castello Normanno del Guiscardo di Caggiano
Si è tenuta lunedì scorso al Castello Normanno del Guiscardo nel centro storico di Caggiano la seconda edizione di Chef in punta di dita, evento ideato e organizzato dalla LUIS Wine and Dine Events dei sommelier Giuseppe Lupo e Vincenzo Isoldi i quali mirano a far conoscere nel Vallo di Diano, attraverso cicli di appuntamenti in ristoranti e dimore d’epoca, la cucina di autore campana e le eccellenze vitivinicole sia regionali che nazionali.
Al pian terreno Tommaso Morone con l’angolo dei fritti, il ‘cuoppo’ di baccalà e calamari fritti e le montanare, proposti in abbinamento agli spumanti.
Al primo piano i quattro chef con il banco di assaggio dei vini bianchi, rossi e rosati.
Nando Melileo ha presentato salmone marinato ai sali con noce di burro brioche; sfogliatella aperta su fior di ricotta e gambero crudo; cappuccino di mare con nero di seppia, cremoso di patate e caviale; tortino di alici con carbone vegetale, alice cruda, pomodoro San Marzano e ghiaccia di mozzarella.
Queste invece le creazioni di Giuseppe Misuriello: insalata liquida (cicoriella) con ortaggi crudi (peperone, pomodoro, piselli), cipolla marinata nel mandarino, fico disidratato, mandorla croccante, terra di funghi porcini e formaggio di capra; gambero rosso marinato agi agrumi con purea di mandorla bianca, lampone disidratato e dragoncello; tartara di alici, buccia di limone, menta, pesca e mozzarella di bufala liquida; polpetta di girello di podolica crudo, centrifugato di pomodoro, olio alla lavanda e mango croccante.
Antonio Petrone ha proposto il ‘sushi campano’ preparato con agrodolce di pomodoro San Marzano, riso condito con colatura di alici di Cetara, tonno crudo e zucchero; coulis di pomodoro con polpettina di alici di Cetara e misticanza di erbette; insalatina di polpo verace con patate, fagiolini, salicornia e maionese di polpo; couscous con zucchine, gamberi e carote, acqua di provola affumicata e tartufo estivo grattugiato.
Cristian Torsiello ha preparato crocchette di patate con pancetta, provola affumicata e crema di zucchine; crema di fagioli con olio al prezzemolo e cozze; caprese al bicchiere con pesto, burrata e pomodoro. In chiusura pasta e patate con aringa affumicata.
Una apposita postazione dedicata ai latticini del Caseificio Barlotti e allo straordinario pasticcio caggianese preparato da Tommaso Morone con tre caciocavalli di stagionature diverse, carne macinata, prosciutto, uova e mollica di pane.
All’ultimo piano le squisite dolcezze del pasticciere Domenico Manfredi proposte con passiti, moscati e brachetti.
In abbinamento i vini di cantine campane e non solo: Alturis, De Conciilis, Ferrari, Feudi di San Gregorio, Firriato, Mastroberardino, Montenisa, Mustilli, Paternoster, Alfonso Rotolo, San Salvatore, Santacosta, Santa Margherita, Tormaresca, La Tunella, Villa Matilde.
Foto di Luigi Savino