Wine delivery: l’idea di Bonny Ferrara del Faro di Capo d’Orso di Maiori

Bonny Ferrara - immagine tratta dalla pagina FB
Bonny Ferrara – immagine tratta dalla pagina FB

di Novella Talamo

In questo lungo periodo di lockdown che attanaglia il mondo intero per la diffusione dell’epidemia da Covid-19 si parla tanto di delivery, un argomento che divide gli operatori della ristorazione tra un fronte favorevole e un altro che invece ha deciso di posticipare l’apertura delle proprie attività al momento in cui sarà possibile accogliere i clienti in sala, seppur con i vincoli e le restrizioni imposte dalla necessità di tutela della salute pubblica.

In Campania, a differenza di altre regioni d’Italia, questa possibilità è subentrata solo in una seconda fase ma sta registrando, per quanto riguarda il settore pizza, un vero e proprio successo.

E’ in questo contesto che il giovane Bonny Ferrara, direttore di sala e sommelier del ristorante stellato di famiglia Il Faro di Capo d’Orso a Maiori che vede in cucina lo chef Francesco Sodano, ha avuto l’idea di applicare lo strumento della consegna a domicilio al vino.

Il Faro di Capo d'Orso, l'ingresso
Il Faro di Capo d’Orso, l’ingresso

Da lunedì 4 maggio partirà un servizio di wine delivery basato su “una carta dei vini abbordabile con ricarichi bassi in grado di accontentare tutti i gusti”, ci dice Bonny e continua: “Ci sarà, inoltre, una pagina dei vini rari su richiesta, anche quella con prezzi abbastanza accessibili data la contingenza straordinaria che stiamo vivendo. Se otteniamo un buon riscontro faremo spedizioni anche in tutta Italia”.

La carta sarà pubblicata sui profili Facebook e Instagram di Bonny Ferrara e su quelli del Faro.

Maître dell’anno 2019 per Il Mattino, Miglior Servizio di Sala 2019 per il Gambero Rosso, Bonny si trova a gestire con competenza la cantina del locale con una lista vini di caratura internazionale, notevole per estensione e profondità, che include 1850 etichette.

Il Faro di Capo d’Orso, il pavimento della cantina ricoperto di tappi di sughero
Il Faro di Capo d’Orso, il pavimento della cantina ricoperto di tappi di sughero

Un’idea, quindi, che parte e si muove nell’ambito della sua passione per l’affascinante e poliedrico mondo dell’enologia che porta in sala con entusiasmo e inappuntabile eleganza.

Il Faro di Capo d’Orso, la vetrata sull’infinito
Il Faro di Capo d’Orso, la vetrata sull’infinito

Un modo per continuare ad essere vicini ai tanti clienti che attendono di poter ritornare a godere delle emozioni che questa cucina, immersa in tanta bellezza, sa regalare.

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